Dalla proclamazione della Repubblica, 70 anni fa, per la prima volta la crisi politica nel post elezioni è durata ben 84 giorni e molto probabilmente gli italiani saranno chiamati due volte alle urne nello stesso anno, dopo la tornata del 4 marzo: non era mai successo.
Sulla figura di Paolo Savona, economista di 82 anni con posizioni critiche sull’Europa, il Colle aveva posto il veto (che è una prerogativa del Capo dello Stato), visti i ripetuti attacchi alla Germania e alla moneta unica: esternazioni che avevano fatto salire lo spread sopra i 200 punti base, il livello più alto raggiunto dal 2013.
Il partito guidato da Matteo Salvini, che avrebbe occupato la carica di ministro degli Interni nel governo con il Movimento 5 Stelle bocciato da Mattarella, non teme il ritorno alle urne: la situazione di stallo sta favorendo nei sondaggi le forze antisistema che per le prossime elezioni hanno già pronto lo slogan “Non avremo i ministri imposti da Bruxelles”.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per uscire dall’impasse, ha convocato al Colle l’economista Carlo Cottarelli: sarà lui a guidare un governo tecnico per traghettare l’Italia a nuove elezioni in autunno?