Il governo italiano non sa che pesci prendere. È in sintesi la tesi della testata Bloomberg: "Non è chiaro quale politica economica voglia perseguire". Il premier Giuseppe Conte e il ministro dell’Economia Giovanni Tria "appaiono impotenti". Ma occorre prendere una decisione in fretta, prima che la situazione sfugga di mano.
Mentre sembra complicarsi il confronto tra Italia e Commissione, a Bruxelles si stanno infatti decidendo i vertici delle più importanti istituzioni europee. L’esecutivo italiano è invece alle prese con un dilemma. Ha di fronte due opzioni. Adottare un approccio conciliatorio e trovare un terreno comune con la Commissione. Altrimenti, l'Italia rischia una sanzione fino allo 0,2% del Pil (circa 3,5 miliardi di euro). Oppure, ignorare la Commissione. Ovviamente, ciò comporterebbe un costo politico ed economico elevato, che va ben oltre l'ammenda finanziaria. Gli investitori richiederebbero premi di rischio più elevati sul debito italiano, spingendo ancora più in alto i costi di finanziamento del paese. E l'Italia finirebbe così sempre più isolata all'interno dell'Ue.
Secondo Bloomberg, il governo Conte rischia di non poter prendere nessuna delle due decisioni, a causa delle divisioni interne tra M5s e Lega: “Un governo duplice e ambiguo. Non sarebbe meglio andare a nuove elezioni?”.