Il problema sembra ormai diventato il rapporto tra vicepremier leghista e premier, finito nel mirino anche dai governatori del Nord sul dossier "autonomia". Intanto i due, Conte e Salvini, continuano a non parlarsi.
E restano pochi giorni per ricucire lo strappo. Il premier Giuseppe Conte riferirà al Senato il 24 luglio sul caso dei fondi russi con Matteo Salvini tra i banchi della Lega pronto a replicare.
A questo punto, se non si aprirà ufficialmente una crisi di governo, potrebbe esserci un rimpasto. Fonti del M5S ribadiscono che la questione non è all'ordine del giorno ma il tema, a un certo punto, emergerà. Forse quando l'Italia sarà chiamata a scegliere il Commissario europeo.
Per l'Ue il M5S considera quella di Giulia Bongiorno una candidatura valida e sottolinea che l'incarico, in ogni caso, spetta alla Lega. In quel caso a cambiare potrebbe essere più di un ministro.