Il governo perde un pezzo. Fioramonti si dimette: “Pochi fondi per l’istruzione”

Il governo continua a fibrillare anche tra Natale e Santo Stefano. Questa volta però è successo qualcosa in più: sono arrivate, la sera del 25, le dimissioni di un ministro. Il capo del dicastero dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, ha consegnato la lettera al premier Conte. Da alcuni giorni circolavano rumor sull’addio del responsabile dell’Istruzione: erano legati all’approvazione della manovra e al mancato stanziamento dei fondi attesi, appunto, per l’Istruzione.

Il governo perde un pezzo. Fioramonti si dimette: “Pochi fondi”
Lorenzo Fioramonti

Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri aveva ammesso nei giorni scorsi: “Abbiamo inserito circa due miliardi aggiuntivi per scuola, università e ricerca. Avrei voluto destinare ancora più risorse a questi settori fondamentali. L’impegno è per la prossima manovra”.

Fioramonti andrebbe a costituire un gruppo alla Camera a sostegno del premier come embrione di un nuovo soggetto politico.

Per la successione all’Istruzione il nome in pole è quello di Nicola Morra, attuale presidente della Commissione parlamentare antimafia.

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