Hanno preso il via in Finlandia i lavori per costruire il muro al confine orientale con la Russia. Si è cominciato con la rimozione degli alberi su entrambi i lati del valico di frontiera di Imatra e si procederà ad issare tre chilometri di recinto (dovrebbe essere pronto per giugno) per testare se resisterà alle gelate invernali e a un eventuale massiccio afflusso di persone da est.
Lo scorso mese di novembre, tra le crescenti tensioni con la Russia, il governo finlandese aveva presentato un piano per blindare il suo confine con una recinzione di 200 chilometri sui 1.300 chilometri totali della sua frontiera: oltre tre metri con filo spinato, telecamere per la visione notturna, luci e altoparlanti.
La costruzione di ulteriori 70 chilometri di recinzione è prevista tra il 2023 e il 2025, principalmente nel sud-est del paese nordico. In totale, si prevede di erigere recinzioni di 200 chilometri, con un costo stimato in 380 milioni di euro.
Gli attuali confini finlandesi sono protetti principalmente da barriere di legno, progettate per impedire il movimento del bestiame. Ma a luglio il governo di Helsinki aveva modificato una legge sulle guardie di frontiera per facilitare la costruzione di barriere più solide. Anche Estonia, Lettonia e Polonia hanno intanto aumentato o intendono aumentare la sicurezza ai loro confini con la Russia.