Il debito mondiale continua a galoppare. Chi pensava che gli eccessi necessari per affrontare l’emergenza Covid potessero rappresentare soltanto una parentesi, dolorosa e inevitabile, si era forse illuso.
Governi, banche, imprese e famiglie hanno infatti ripreso a indebitarsi anche dopo la pandemia, con una velocità addirittura mai vista in precedenza.
Nel corso del 2023 hanno messo insieme 15mila miliardi di dollari in più di debiti rispetto a dodici mesi prima, contribuendo in questo modo a far lievitare la montagna globale fino alla quota record di 313mila miliardi.
La fotografia scattata dall’Institute of international finance (Institute of International Finance), la principale lobby finanziaria globale, racconta di un mondo sempre più indebitato.
Aumentano i debiti dei Paesi, specie di Stati Uniti, Francia e Germania, e crescono le diseguaglianze. In parallelo, salgono i rischi per l’universo finanziario, che ha ora un debito complessivo di quasi 70mila miliardi di dollari. Anche in questo caso, si tratta di un record.
Gli emittenti riescono (per ora) a rifinanziarsi, ma soprattutto i Paesi emergenti viaggiano sul filo del rasoio fra l’incognita banche centrali e le tensioni geopolitiche.