Non sembra avere dubbi Emmanuel Macron. In un’intervista alle tv francesi ha riaffermato con fermezza la sua posizione, sottolineando che “l’obiettivo è chiaro: la Russia non può e non deve prevalere”. Il capo dell’Eliseo ha ribadito che, sebbene non sia attualmente una situazione considerata, non esclude l’opzione di un invio di truppe in Ucraina.
“Si è parlato di inviare truppe?”, gli è stato chiesto. “Non siamo sicuri di farlo al momento, ma per ora non escludiamo questa possibilità”, ha risposto il presidente francese, che ha poi difeso il fatto di aver sollevato questa possibilità, sottolineando che il vocabolario deve essere ampio e che non si tratta di un’escalation o di una guerra contro la Russia, ma di non permettere a Mosca di prevalere.
Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha reagito escludendo l’invio di truppe in Ucraina, sottolineando il desiderio di pace e di favorire trattative, senza voler fare guerra alla Russia. Questa posizione è stata confermata anche dal ministro della Difesa italiano.
Macron ha poi sottolineato che la sicurezza della Francia è in gioco in Ucraina e ha ribadito che la Russia è un avversario, ma ha chiarito che Parigi non è in guerra. Ha anche avvertito che la vita dei francesi cambierebbe se la Russia vincesse, rimarcando l’importanza di evitare che ciò accada.
Infine, Macron (che respinge le accuse di opportunismo elettorale) ha criticato coloro che vogliono limitare il sostegno all’Ucraina, sottolineando che volere la pace non significa accettare la sconfitta, ma essere credibili, forti e pronti a sostenere la propria posizione.