Donald Trump ha deciso di candidare l'attuale sottosegretario al Tesoro, David Malpass, alla presidenza della Banca Mondiale. Malpass, noto critico delle istituzioni multilaterali come la World Bank, prenderebbe così il posto di Jim Yong Kim, dimessosi a sorpresa ben tre anni prima della scadenza del suo mandato, probabilmente per gli attriti con il presidente statunitense.
Malpass aveva recentemente detto che le organizzazioni globali come la Banca Mondiale "sono diventate intrusive e la sfida di ridefinirle è diventata urgente". Ancora una volta nel mirino di Washington c’è Pechino. L'istituzione internazionale mira a ridurre la povertà globale fornendo prestiti ai singoli paesi e fra questi in prima fila ci sono Cina e India. Con la candidature di Malpass, gli Usa, che sono azionisti di maggioranza della Banca Mondiale e per tradizione scelgono il presidente, mandano un chiaro messaggio di cambiamento.
Prima di entrare nell'amministrazione, Malpass è stato consigliere economico di Trump durante la campagna presidenziale del 2016. In precedenza è stato capo economista a Bear Stearns, vice segretario al ministero del Tesoro durante la presidenza di Ronald Reagan e vice segretario di Stato con George H.W. Bush. In seguito ha fondato Encima Global, una società di ricerche di mercato focalizzata su temi economici e politiche globali.