Negli ultimi anni in Italia sono fiorite tutta una serie di norme anticorruzione ma questi freni funzionano? È la via giusta per contrastare la corruzione, o ci sono vie alternative? Secondo Oriana Bandiera (London School of Economics), “la soluzione va trovata innanzitutto partendo da coloro che formano la pubblica amministrazione. Lo stato è fatto di persone, dobbiamo capire come riuscire a motivarle a fare bene il loro lavoro, piuttosto che sommergerle di tutte le carte che la burocrazia attualmente impone”.
Da una parte c’è l’inefficienza del dipendente pubblico che svolge male il suo lavoro, dall’altra la corruzione. Due problemi diversi, ma difficili da distinguere. “Soluzioni comuni sono regole e incentivi - ha spiegato Bandiera -. Nel caso ad esempio del Pakistan, con un gruppo di lavoro, abbiamo alleggerito le pratiche necessarie per gli approvvigionamenti statali. Le persone assegnate a questo esperimento avevano molta meno burocrazia da rispettare, ma allo stesso tempo avevano molte più opportunità di rubare, visto che sono stati eliminati tutti i moduli anti-corruzione. Il risultato? I costi si sono ridotti del 9%”.
Segno che a volte meno burocrazia può significare più efficienza: è dimostrato infatti come troppe regole disegnate per tagliare la corruzione creano inefficienze enormi. Tuttavia – ammette Bandiera - misurare la corruzione non è però semplice: “È possibile farlo ad un livello basso, ma è difficilissimo misurarla ai livelli più alti, dove essa fa molto più danno, perché si nasconde di più”.
Presi per il PIL
‘quoted business’ è parzialmente d’accordo con la tesi espressa da Oriana Bandiera al Festival dell’economia di Trento. Se da un lato non c’è dubbio che troppa burocrazia riduce l’efficienza e l’efficacia della pubblica amministrazione, dall’altro non crediamo che riducendo le norme anticorruzione (in un paese come il nostro funestato dal fenomeno) possa ridurre le ruberie ai danni dello Stato. Siamo sicuri che nell’esempio del Pakistan la riduzione effettiva dei costi non sia stata superiore al 30% e il delta sia finito in attività corruttive?