“È nell'interesse dell'Eurozona sostenere gli sforzi per le riforme nazionali". È questa l’essenza della proposta di Berlino e Parigi in merito a un fondo comune partecipato dai paesi aderenti alla moneta unica. L’anticipazione è fornita da ‘Repubblica’.
Il testo approvato da Francia e Germania è lungo quattro pagine e prevede che a far fede saranno le indicazioni che giungono da Bruxelles sulle situazioni macroeconomiche dei paesi. E chi non rispetta le premesse di "una prudente politica finanziaria e dei conti pubblici" non potrà comunque attingere ai fondi.
Le risorse potranno anche essere destinate a investimenti, ma sempre "nelle aree di intervento individuate dal Semestre europeo e, preferibilmente, in riferimento alle riforme individuate da esso".