Emmanuel Macron aumenta il pressing su Germania e Olanda per creare un Fondo europeo di rinascita delle economie post-crisi, che possa emettere titoli comuni con garanzie condivise dagli Stati. Perché di fronte alla pandemia da coronavirus l’Ue “non ha scelta - dice il presidente francese in un’intervista al Financial Times -. È il momento della verità e decidere se essere qualcosa di più di un semplice mercato unico.”
Altrimenti, l’effetto di questa crisi sarà devastante per il progetto europeo. E se oggi non ci riusciamo a mostrare solidarietà - aggiunge - “i populisti vinceranno in Italia, in Spagna e forse in Francia”.
Secondo il presidente francese un mancato accordo sulla creazione del Fondo di rilancio rischierebbe di far collassare l’Eurozona. “Dobbiamo essere chiari – spiega -. Non ci può essere un Mercato unico in cui alcuni vengono sacrificati. In cui non vengono mutualizzati i finanziamenti che servono per le spese che siamo affrontando nella battaglia contro la pandemia e che dovremo sostenere per la ripresa”.
Non dobbiamo ripetere il “colossale errore della Prima Guerra Mondiale”, quando vennero chiesti alla Germania i danni di guerra. Errore che non venne ripetuto dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando invece venne finanziato dagli Usa il Piano Marshall. Ecco allora che dire oggi “i peccatori paghino - avverte Macron, riferendosi ai Paesi più indebitati - sarebbe ripetere questo tragico errore.”