Un grande fondo Ue fino a 1.500 miliardi di euro finanziato con debito perpetuo (senza scadenza), che verrebbe distribuito sotto forma di trasferimenti tra i Paesi più colpiti dalla crisi: è la proposta che sarà presentata dal governo spagnolo al Consiglio europeo di giovedì 23.
Secondo Madrid il fondo dovrebbe essere finanziato a fondo perduto dal bilancio Ue. La Spagna, che ha preso atto del ‘no’ definitivo della Germania agli Eurobond (Berlino è disposta a dare un aiuto ma non a condividire il rischio sul nuovo debito), propone così una via di mezzo.
L’ammontare di questi trasferimenti - non rimborsabili - non sarebbe legato al reddito dei paesi, ma al modo in cui il coronavirus li colpisce (in relazione a criteri quali la percentuale di popolazione colpita, il calo del Pil o l’aumento della disoccupazione).
Il debito perpetuo (di cui si pagherebbero solo gli interessi) avrebbe il rating AAA che tutte le istituzioni europee hanno sui mercati, il che equivale a un interesse molto basso.
E per pagare la seppur modesta quota interessi si potrebbe introdurre (nella visione di Madrid) una tassa a livello europeo ad esempio sulle emissioni di CO2.