
La Russia è pronta a concludere un’intesa sulla risoluzione del conflitto ucraino, ma alcune disposizioni del futuro accordo devono ancora essere concordate e Mosca ci sta lavorando. Lo ha detto alla Cbs, riporta la Tass, il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov.
“Siamo pronti a raggiungere un accordo, ma ci sono ancora alcuni punti specifici, elementi di questo accordo, che devono essere perfezionati, e siamo impegnati proprio in questo processo. Donald Trump - ha detto ancora Lavrov - è l’unico leader mondiale che ammette la necessità di affrontare le cause profonde della crisi ucraina”.
Il punto è che, secondo il piano di Washington, l’Ucraina verrebbe di fatto pesantemente ridimensionata. Tutte le regioni già occupate dalle truppe di Mosca (a cominciare dalla Crimea) sarebbero tolte al controllo di Kiev (lo sbocco al mare rimarrebbe limitato a una striscia che include Odessa), che dovrebbe rinunciare all’ingresso nella Nato e probabilmente cedere il controllo della strategica centrale nucleare di Zaporizhzhia.