Il presidente russo, Vladimir Putin, ha definito “inopportuno” l’assalto alla zona industriale dell’acciaieria di Azovstal (dove si sono rifugiati militari e civili) a Mariupol e ha ordinato di annullarlo. Il presidente ha però chiesto di isolare l’area in modo che “non voli una mosca”. Putin ha spiegato l’annullamento dell’assalto all’Azovstal con la volontà di salvare le vite dei soldati russi; e ha assicurato che garantirà la vita e un trattamento dignitoso ai soldati ucraini che si arrendono.
Mariupol
“La città è nostra”. È l’esordio del post su Telegram del leader ceceno, Ramzan Kadyrov, che aveva preannunciato per la giornata di oggi (21 aprile) la caduta della città portuale ucraina, da settimane assediata dai russi.
Nuovi aiuti militari Usa per 800 milioni di dollari
Joe Biden ha annunciato un ulteriore pacchetto di aiuti militari Usa all’Ucraina per 800 milioni di dollari: comprende munizioni e artiglieria pesante. Con questa ultima tranche gli Usa hanno stanziato finora circa 3,4 miliardi di dollari in aiuti militari a favore di Kiev. Nella nuova tranche di forniture ci sono 72 cannoni howitzer da 155 mm, un aumento significativo rispetto ai 18 già inviati, 144.000 colpi d’artiglieria e 121 droni Phoenix Ghost.
Kiev ha più tank dei russi
L’esercito ucraino ha più carri armati sul terreno rispetto a quello russo. Lo ha sottolineato un alto funzionario della Difesa degli Stati Uniti coperto da anonimato.
Scholz: no alle armi pesanti?
Nel suo intervento di martedì sera il cancelliere Scholz ha parlato di una lista di armamenti condivisa tra Kiev e l’industria bellica tedesca, e che gli armamenti sulla lista verranno poi pagati da Berlino. Secondo Bild, tuttavia, il governo Scholz avrebbe tolto le armi pesanti dalla lista finale, nonostante la disponibilità dell’industria tedesca a fornirle nel breve e medio termine.
Mosca: “I convogli con armi Nato sono obiettivi militari”
“Le forze armate russe hanno il diritto di considerare come obiettivi legittimi i convogli che trasportano armi degli Stati Uniti e della Nato che passano attraverso il territorio ucraino”. Lo ha dichiarato Serghei Koshelev, vicedirettore del dipartimento Nord America del ministero degli Esteri russo.
Trovato morto il magnate russo Sergey Protosenya: uccise con l’ascia moglie e figlia
Il magnate russo Sergey Protosenya è stato ritrovato morto nella sua villa a Lloret de Mar in Spagna. Lo riferisce il canale tv spagnolo Telecinco spiegando che secondo le prime indagine il milionario russo, il cui patrimonio è stimato intorno ai 400 milioni di euro, “avrebbe ucciso con un’ascia la moglie Natalia e la figlia di 18 anni mentre dormivano. In seguito si sarebbe impiccato in giardino”. Le forze dell’ordine spagnole hanno ritrovato accanto al corpo di Protosenya un coltello e appunto un’ascia. La famiglia si sarebbe recata a Lloret de Mar per passare la settimana santa. Protosenya nel passato aveva ricoperto per sette anni il ruolo di vicepresidente del colosso russo Novatek.