Per la prima volta in 189 anni di storia, il Belgio ha eletto la sua prima donna premier. È Sophie Wilmès, 44 anni, entrata in carica succedendo al leader liberale Charles Michel che diventerà presidente del Consiglio europeo il prossimo primo dicembre.
La liberale scelta per guidare l’attuale esecutivo, tuttavia, non avrà molto margine di manovra, considerando il crollo avvenuto lo scorso dicembre della coalizione di quattro partiti di Michel. E, dopo la caduta del governo, neanche le elezioni politiche di maggio sono state in grado di fare uscire il Paese dallo stallo politico.
Wilmes, che è dunque alla guida di un governo in carica solo per gli affari correnti, non avrà poteri decisionali sulle politiche future, fino a che i negoziati tra i partiti non saranno finiti.
In realtà il Belgio non è nuovo alla lentezza nella formazione degli esecutivi: nel 2011 ha battuto il record mondiale dopo 541 giorni senza governo.