Dopo Paesi Bassi, Norvegia, e Finlandia, ai quali si sono poi aggiunti Germania e Francia, anche l’Italia chiede all’Ue di bloccare la vendita di armi alla Turchia dopo l’offensiva militare contro i curdi nel nord-est della Siria, che in pochi giorni ha già causato la morte di decine di civili.
Intanto le forze curde chiedono agli Stati Uniti di “assumersi le proprie responsabilità morali” e di “mantenere le promesse” dopo aver accusato Washington di averle abbandonate davanti all’offensiva delle truppe di Ankara.
“I nostri alleati ci avevano garantito la loro protezione, invece ci hanno abbandonati con la loro ingiusta decisione di ritirare le loro truppe alla frontiera turca”, hanno deplorato le Forze democratiche siriane in un comunicato.
Intanto si muovono anche Egitto e Iran, che si dice pronto a mediare.