In risposta al piano messo a punto da Qatar, Egitto, Stati Uniti e Israele, Hamas aveva presentato una controfferta per porre fine ai combattimenti nella Striscia di Gaza.
Il piano della milizia palestinese prevedeva tre fasi di 45 giorni ciascuna (seguite da un cessate-il-fuoco permanente). Prima fase: liberazione di donne, adolescenti e anziani israeliani ostaggio di Hamas in cambio dello stesso segmento di popolazione detenuto nelle carceri dello Stato ebraico. Seconda: scambio di maschi adulti. Terza: restituzione dei corpi di tutti i deceduti.
Il Movimento islamico di resistenza per la Palestina puntava a liberare 1500 palestinesi incarcerati (anche ergastolani). Ma il governo israeliano ha respinto le richieste di Hamas per arrivare a un accordo su tregua e rilascio degli ostaggi.