“Ribadiamo la nostra condanna allo svolgimento di elezioni farsa in territorio ucraino”, ha detto la premier Giorgia Meloni ai senatori illustrando al Senato le istanze di cui si farà portavoce per l’Italia. Poco prima aveva ribadito che non intende “in alcun modo” prendere in considerazione l’invio di truppe in Ucraina, un’ipotesi che “consideriamo foriera di un’escalation pericolosa da evitare a ogni costo”. Ha anche precisato: “Non si tratta dell’impegno a fornire armi, ma di un’intesa che riguarda una cooperazione a 360 gradi, come è naturale che avvenga con uno stato che ha avviato il processo di ingresso nell’Ue”.
Ecco le altre principali frasi pronunciate da Meloni al Senato.
“Il sacrificio di Navalny non sarà dimenticato”.
“L’Italia saluta con favore l’ingresso della Svezia e della Finlandia nella Nato e condanna ogni atteggiamento aggressivo della Russia verso questi Paesi amici così come nei confronti dei paesi baltici”.
“Sul Medio Oriente la soluzione è due popoli due Stati. L’Europa ne sia protagonista”.
“Italia pronta a fare la sua parte per la difesa europea”.
“Immigrazione clandestina e traffico di esseri umani: dossier calendarizzato grazie all’Italia”.
“Non abbandoneremo la ricerca della verità su Regeni”.
“Bisogna essere fieri dei risultati economici che l'Italia sta raccontando e che vengono raccontati da molti osservatori”.
“Siamo il Governo che più ha investito in agricoltura nella storia repubblicana”.