Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, elogia il populismo: "Abbiamo bisogno di un nuovo umanesimo", una visione "radicalmente nuova" della politica che "metta al centro gli esseri umani, le famiglie, le comunità", afferma nel suo intervento a Davos il premier, aggiungendo: "Questa l'Europa che sogniamo. Un'Europa del popolo, fatta dal popolo e per il popolo".
In un'intervista a Bloomberg Tv, Conte ha detto che la crescita dell'Italia potrebbe arrivare fino all'1,5% quest'anno, sottolineando che non ci sarà nessuna correzione alla manovra e che il rallentamento della crescita è parte di una tendenza a livello mondiale.
Ha confermato la linea suggerita da capo del Governo anche il ministro dell’Economia: “L'Italia centrerà gli obiettivi di deficit per il 2019 e non ci sarà bisogno di una manovra correttiva”, ha detto Giovanni Tria in un'intervista alla Reuters dal forum svizzero.
Poi il primo affondo di Conte. “È paradossale che proprio mentre si crea un campione europeo della cantieristica per competere più efficacemente sui mercati mondiali come il gruppo Fincantieri-Stx, da parte della Francia si coinvolga la Commissione europea in modo così ambiguo. La logica di questo atteggiamento appare davvero poco comprensibile", ha detto il presidente del Consiglio.
Infine, la stoccata. "Se la Francia vuole mettere a disposizione il proprio seggio nel Consiglio di sicurezza dell'Onu parliamone e facciamolo nel contesto europeo, se davvero vogliamo dare importanza a tale contesto". Conte ha aggiunto che "il nostro obiettivo non può essere quello di dare un seggio permanente in più a un singolo paese europeo". Il riferimento è all’ipotesi che la Francia ceda alla Germania il proprio seggio.