La Commissione europea ha deciso di avviare la temuta procedura contro l'Italia per debito eccessivo: "Violate le regole". Al contrario, la Spagna esce ufficialmente dalla medesima procedura. Parole positive anche per la Grecia, anche se le misure espansive adottate nelle scorse settimane dal governo Tsipras - secondo l'organo di governo dell'Ue - hanno rallentato il processo di ripresa.
Per quanto riguarda l'Italia, la regola del debito non è stata rispettata nel 2018, nel 2019 e non lo sarà nel 2020, e quindi è giustificata una procedura per debito eccessivo. Per Bruxelles, il rallentamento economico spiega solo in parte l'ampio gap nel rispetto della regola. La retromarcia su alcune riforme pro-crescita del passato, come quella delle pensioni, e il deficit proiettato oltre il 3% nel 2020, rappresentano fattori aggravanti.
Il giudizio di Bruxelles diventa ancora più severo quando si passa all'esecutivo gialloverde. Secondo il vice presidente della Commissione Valdi Dombrovskis, il governo Conte ha provocato "danni" all'economia con le misure adottate nel corso dell'ultimo anno.