Grecia e Polonia insistono. Vogliono che Berlino li risarcisca per la Seconda Guerra Mondiale.
Nei giorni scorsi il Parlamento di Atene ha quantificato la propria richiesta: 292 miliardi di euro. Varsavia sta ancora valutando ma il conto potrebbe raggiungere i 750 mld. Berlino respinge al mittente le richieste, sostenendo che la questione è stata a suo tempo risolta. In realtà alcuni giuristi tedeschi ritengono che potrebbe non essere esattamente così.
In ogni caso, dietro le richieste elleniche e polacche si nasconde una mancanza di altruismo da parte della prima economia europea verso gli altri paesi membri dell’Ue. Il riferimento è al rifiuto di Berlino di fare passi avanti verso l’unione bancaria e fiscale. La Germania non vuole condividere rischi con paesi che ritiene deboli dal punto di vista economico-finanziario, come l’Italia e la Grecia. Ecco allora che, se il governo tedesco assumesse un atteggiamento meno teutonico, le pretese sulla Seconda Guerra potrebbero scemare.