Clamoroso colpo giornalistico del Financial Times. Nei frenetici incontri bilaterali in corso al G20 di Osaka i leader europei e le due figure dell'Unione presenti in Giappone avrebbero trovato la quadra sulle tre poltrone di punta della nuova Ue, quella nata dal voto del 26 maggio per l'Europarlamento. Ma tutto si terrà, scrive il FT, solo se il gruppo di Visegrad non si metterà di traverso.
Ecco la scacchiera disegnata dal quotidiano finanziario britannico. L'olandese Frans Timmermans, attualmente vicepresidente e Spitzenkandidat alla commissione europea del PSE - il gruppo socialista nel parlamento europeo – dovrebbe diventare effettivamente capo dell'esecutivo comunitario e successore di Juncker.
Lo Spitzenkandidat del PPE, il tedesco Manfred Weber, invece, si dovrebbe sedere sulla poltrona più importante dell'Europarlamento.
Per quanto riguarda la posizione di vertice della Bce, il prescelto sarebbe anche in questo caso uno dei favoriti della vigilia, il francese François Villeroy de Galhau, attuale governatore della Banca di Francia, considerato una “colomba”, cioè vicino all'idea di politica “espansiva” in termini monetari e dei tassi di interesse espansive, così come interpretata finora da Mario Draghi. Non una pessima notizia per l'Italia, quindi. Ma è l'unica, perché, se la ricostruzione del Financial Times fosse vera, non solo l'Italia non sarà presente nei tre top job,ma sembrerebbe esclusa anche dal processo di decision making, rimansto ancora una volta nelle mani di Germania e Francia. Con un terzo e inaspettato Paese invitato al tavolo delle decisioni, la Spagna del socialista Pedro Sanchez, con il PSE che porterebbe a casa il capo della commissione.