L'Europa non si sta dissolvendo. Ma le relazioni interne sono sempre più fragili. La prospettiva è di un'altra stretta creditizia, della paralisi dell'economia greca, della disoccupazione strutturale in Italia e in Spagna e di un necessario accordo con la Russia. Anche per questi motivi l'Europa ha bisogno di un leader.
Il problema si pone, in particolare, ora perchè il pilota sta andando fuori strada: Angela Merkel. Il designato sembrava poter essere Emmanuel Macron, ma anche lui sembra non essere il candidato adatto. Sarebbe stata un'occasione d'oro per la Gran Bretagna prendere il timone, se solo non avesse abbandonato la nave. Il Regno Unito a questo punto non ha alternative a quella di procedere con la Brexit. Tuttavia, il divorzio si sta rivelando più complesso del previsto e anche le ipotetiche nuove nozze con la Norvegia potrebbero sfumare.
Appare, dunque, evidente che la recessione e l'austerity siano problemi per l'Europa, ma forse non tanto quanto l'assenza di un leader carismatico capace di far fare quel salto di qualità che avrebbe potuto spingere l'UE verso un'effettiva unione politica, fiscale e monetaria. E, quindi, gli Stati Uniti d'Europa. Ma, al momento, siamo nel campo della fantascienza.