Il mandato di Mario Draghi alla Banca centrale europea scade a ottobre. Gli succederà l’ex direttore generale del Fondo monetario internazionale.
E a poche settimane dall’entrata in carica, a sorpresa, Christine Lagarde si è detta favorevole a una revisione delle regole che fissano i paletti per i bilanci nazionali e anche alla creazione di un strumento per aiutare l'Eurozona ad affrontare momenti di difficoltà.
Lagarde ritiene in particolare che la modifica delle regole offrirà l'occasione "per valutare l'efficacia dell'attuale quadro normativo e discutere delle opzioni per la sua riforma".
L’idea è che la sola politica monetaria (la cui azione è limitata dall’attuale bassissimo livello dei tassi di interesse) non è sufficiente a sostenere l’anemica crescita economica dell’Eurozona. Ma il tema dell’Unione fiscale è estremamente controverso. È in particolare la Germania a opporsi alla creazione di un bilancio dell’Eurozona.