L’accelerazione avviene inaspettata. L’UE mette il turbo e prova ad avvicinarsi all’obiettivo degli Stati Uniti d’Europa con un programma presentato oggi dal Vice-Presidente della Commissione Europea, Valdis Dombrovskis.
I punti salienti sono quattro. Trasformazione del fondo salva-Stati Esm nel Fondo monetario dell’UE. Creazione di un budget della zona euro all'interno del bilancio UE, utilizzabile per coprire il fondo salva-banche, affrontare eventuali choc economici, favorire le riforme e l’adesione di ulteriori Paesi all'euro. Nomina di un ministro del Tesoro europeo e, infine, integrazione del Fiscal Compact nelle leggi dell’UE.
Non per caso queste misure sono state proposte ora che l'economia mostra segnali di ripresa. "Abbiamo dovuto riparare la barca in piena tempesta, ma ora stiamo navigando in acque più calme. L'attuale recupero offre buone possibilità di costruire un sistema economico prospero su basi stabili per il futuro. Il pacchetto di oggi è un passo verso questo obiettivo" si legge nel comunicato diffuso dalla Commissione. Le proposte saranno discusse al prossimo Eurozone Summit del 15 dicembre, quando la Commissione spera in un "constructive and vibrant debate". A rassicurare tutti sul fatto che sarà comunque una strada in salita ci ha pensato la Germania, annunciando che non è affatto favorevole ad una progressione dell'Europa, almeno in questo momento, verso un'effettiva federazione di Stati.