Incontro a Roma tra il premier italiano e la cancelliera tedesca.
Merkel - il cui paese è il primo partner commerciale dell’Italia al mondo con quasi 130 miliardi di euro registrati nel 2018 - ha aperto alla necessità di realizzare l’Unione bancaria europea.
E rispondendo a una domanda, la cancelliera ha confermato che il suo governo sostiene la proposta avanzata nei giorni scorsi dal ministro delle finanze Olaf Scholz. Ovvero, la creazione di un sistema comune di assicurazione dei depositi a livello europeo.
Il capo del governo tedesco ha poi riconosciuto che il sistema bancario italiano ha compiuto molti passi in avanti in merito alla riduzione dei rischi. Si tratta di un notevole cambio di passo da parte di Berlino rispetto alla posizione assunta fino a poche settimane fa: un secco no al completamento dell’Unione bancaria proprio a causa degli elevati rischi finanziari insiti nelle economie dell’Europa del sud.
Durante la conferenza stampa, Merkel ha contraddetto Emmanuel Macron (senza mai citarlo) sostenendo l’importanza della Nato. Nei giorni scorsi il leader francese aveva detto che “la Nato è in stato di morte cerebrale”.
Sul tavolo, oltre a quello dei migranti e della crisi libica (il 19 novembre prossimo Conte volerà a Berlino per il summit ‘Compact with Africa’ che avrà proprio la Libia come tema chiave), anche la crescita. Su quest’ultimo punto, l’economia italiana rallenta e quella tedesca rischia la recessione tecnica (tre trimestri consecutivi di contrazione).
Infine, sullo sfondo c'è la trattativa su Alitalia che coinvolge anche la tedesca Lufthansa.