“Questa è una crisi sanitaria che segna la nostra epoca”, sottolinea l’Oms, avvertendo che la lotta contro questa “grave malattia”richiederà “mesi”. Lo dimostrano gli 87.000 contagi (e 7 mila decessi) registrati nel mondo.
La crescita più robusta è in Europa, dove in diversi Paesi si assiste ora all’impennata iniziata in Italia. E l’Europa si chiude. Come anticipato dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen da oggi (martedì 17 marzo) alle ore 12 è in vigore la “restrizione temporanea per tutti i viaggi non essenziali verso l’Ue, per trenta giorni, ma da prolungare se necessario”.
Tale blocco, soggetto ad esenzioni per cittadini europei che tornano a casa, ma anche per personale sanitario e ricercatori, ha come obiettivo quello di “non appesantire ulteriormente i sistemi sanitari”, ha spiegato von der Leyen.
Intanto l’Oms mette in guardia i paesi a basso reddito perché l’infezione avrebbe un impatto devastante sulle fasce più deboli.