Il Recovery Fund “deve partire presto” perché è importante “correggere i rischi di squilibrio tra paesi europei”. A spiegarlo è il Commissario agli Affari economici Ue Paolo Gentiloni, annunciando che il Fondo conterrà “attorno ai 1.500 miliardi di euro” e che “deve partire ragionevolmente entro luglio”.
“I finanziamenti a fondo perduto devono essere una parte assolutamente” degli aiuti europei, ma - puntualizza Gentiloni - i prestiti “non vanno buttati via” e che “dipendono dai tassi e dalle scadenze”.
Il Recovery Fund – proposto dalla Francia e approvato lo scorso 23 aprile dal Consiglio europeo - è uno strumento del tutto inedito nell’Ue di condivisione solidaristica della crisi economica.
Il Fondo consentirà l’emissione di un bond europeo. Da qui arriveranno parte dei fondi necessari. Un’altra parte dovrebbe essere ‘prelevata’ dal Bilancio europeo.