Un fondo di emergenza temporaneo (due anni) per sostenere la ripresa economica e i settori sanitari con un approccio basato su prestiti a condizioni favorevoli senza alcuna mutualizzazione del debito e in cambio di un forte impegno per le riforme nazionali da parte dei beneficiari.
In estrema sintesi è il Recovery Fund proposto da Austria, Danimarca, Paesi Bassi, e Svezia.
Nel documento presentato dai 4 paesi – visionato dall’Ansa – si chiarisce che potranno essere concessi prestiti “a condizioni favorevoli ai Paesi che più ne hanno bisogno”, “limitando però il rischio per tutti gli Stati membri”.