La proposta della Commissione per il piano di ripresa dell'economia europea colpita dalla crisi del coronavirus “è equa e ben bilanciata. Sarebbe un grave errore scendere al disotto delle risorse finanziarie già indicate”.
Giuseppe Conte difende il piano presentato da Ursula von der Leyen e, in videoconferenza con gli altri leader europei ribadisce la posizione dell’Italia: “La combinazione tra prestiti e sussidi è ben costruita e ci aiuterà a realizzare investimenti e riforme in modo da rafforzare la convergenza e la resilienza dell’intera Unione”.
Le posizioni dei governi restano distanti sulle risorse, la loro allocazione e sulle condizionalità. Ma, al di là delle dichiarazioni di facciata, i toni di Austria e Paesi Bassi si sono ammorbiditi.
“Gli aiuti, soprattutto se a fondo perduto, debbono essere condizionati e soggetti a controllo, oltre a essere limitati nel tempo per evitare qualsiasi tipo di mutualizzazione”, ha detto il cancelliere austriaco Sebastian Kurz.