“Vi state illudendo (voi paesi frugali, ndr) che la partita non vi riguardi. In realtà se lasciamo che il mercato unico venga distrutto tu forse sarai eroe in patria per qualche giorno, ma dopo qualche settimana sarai chiamato a rispondere pubblicamente davanti a tutti i cittadini europei per avere compromesso un’adeguata ed efficace reazione europea”. Con queste dure parole Giuseppe Conte attacca il premier olandese.
I leader dei Paesi ‘frugali’ (Olanda, Austria, Danimarca e Svezia) hanno messo sul tavolo un’offerta finale di 350 miliardi di aiuti a fondo perduto per il Recovery Fund, da raddoppiare con un pari ammontare di prestiti. Inoltre, i 4 Stati chiedono un importo per i ‘rebate’ (i meccanismi di rimborso sul bilancio dell’Ue) pari a 25 mld.
Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel propone invece 400 mld a fondo perduto, una soluzione sulla governance, 350 di prestiti, e dei rebate cospicui.
Il braccio di ferro prosegue.