L’accordo sul Recovery Fund è “storico”. Ed “è un’opportunità unica di rilancio per l'Italia che riceverà in dote circa 209 miliardi, 82 di sussidi e 127 di prestiti”.
A sostenerlo è il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri.
Anticipo 10% risorse e dentro anche le spese 2020
Nell’intesa – aggiunge Gualtieri – “è passato un articolo che consente di anticipare il 10% delle risorse e un altro che permette di considerare per questo progetto, purché coerenti con il programma generale, anche le spese fatte a partire da febbraio di quest’anno”. Ciò significa che anche le spese sostenute per le misure anti-Covid (a partire da febbraio) potranno essere incluse nel piano di rilancio che l’Italia si appresta a presentare nei prossimi mesi.
Piano di rilancio dell'Italia a ottobre
“Siamo al lavoro già da tempo - sottolinea il ministro dell’Economia - per elaborare un Recovery Plan incisivo che sostenga la ripresa ma che affronti anche alcuni dei problemi storici dell’Italia per fare crescere il Paese con investimenti in infrastrutture, digitalizzazione, contrasto ai mutamenti climatici, innovazione. Stiamo definendo un piano preciso e dettagliato che vogliamo essere tra i primi a presentare, già a ottobre, in modo da poter partire subito con un grande rilancio dell'economia italiana”.
Risultato storico che rafforza il governo
Per Gualtieri, l’intesa raggiunta a livello europeo rappresenta “un risultato straordinario grazie al quale il governo esce rafforzato e anche la leadership del presidente Conte che ha giocato un ruolo decisivo in questa partita. Siamo di fronte davvero a un risultato storico per l’Italia e l’Europa e questo governo. Abbiamo ottenuto un risultato che nessuno immaginava possibile solo pochi mesi fa”.