Il prezzo del Recovery Fund e del bilancio europeo
L’accordo raggiunto a Bruxelles sul Recovery Fund e il bilancio europeo prevede che Ungheria e Polonia possano usufruire dei fondi anche se violano lo stato di diritto. Di fatto, la condizionalità, tanto invocata e ottenuta dal Parlamento europeo, esce ‘sospesa’ dal vertice. In caso di violazioni, le risorse verrebbero bloccate solo dopo una sentenza della Corte di giustizia europea, dietro ricorso che Budapest e Varsavia hanno già annunciato.
11 Dicembre, 2020
Ultimo aggiornamento: 14/12/2020 11:13
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Di solito, per emettere una sentenza la Corte impiega almeno un anno. Va da sé che l’anno prossimo i due premier, Orban e Morawiecki, potranno continuare ad avere soldi dall’Ue senza dover dare conto del rispetto dei diritti.
Mark Rutte chiedeva che questo meccanismo fosse almeno retroattivo: se la sentenza conferma le violazioni, i soldi erogati dovranno essere restituiti. Ma l’idea è stata respinta.
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