Gli esami non lasciano dubbi e la Germania accusa: “Alexej Navalnyi è stato avvelenato con un agente nervino del gruppo Novichok. Mosca deve dare spiegazioni”. L’annuncio giunge da Steffen Seibert, il portavoce del governo di Berlino.
Dunque, prove schiaccianti. I test tossicologici sono stati condotti all'ospedale Charité di Berlino dove il dissidente russo, grande oppositore del presidente Putin, è ricoverato in condizioni ancora gravi sin dal giorno del malore a bordo dell’aereo che lo stava portando da Omsk a Mosca.
E la tossina Novichok era risultata responsabile di un altro avvelenamento sospetto, quello del caso Skripal, avvenuto in Inghilterra nel 2018.