A più di quattro mesi dalle elezioni politiche in Germania non c'è ancora un nuovo governo e l'ultima speranza di formarlo è appesa a un filo: è tutto in mano ai membri dell'Spd che devono votare il sostegno alla "grosse koalition".
Se prevalessero i contrari all'accordo allora nuove elezioni sarebbero inevitabili. A quel punto la direzione dell'Spd dovrebbe dimettersi e Angela Merkel non avrebbe probabilmente un'altra chance dopo due tentativi falliti di formare un governo. Sullo sfondo si renderebbe sempre più concreta l'ascesa dell'Alternativa di destra (Afd).
Si è arrivati a questo perchè gli oppositori all'intesa Spd-Cdu si preoccupano più del futuro del proprio partito che di quello del paese.
I sostenitori ritengono che l'Spd debba entrare nel governo in quanto c'è la possibilità di attuare una parte del loro programma. I contrari pensano che alleandosi con la Cdu il partito socialdemocratico perderebbe ulteriore consenso. Solo una rottura netta potrebbe cambiare le cose.
Il problema è che entrambe le posizioni sono plausibili e corrette. Occorre, dunque, trovare un compromesso tra queste due posizioni. Prima che sia troppo tardi per la Germania, ma anche per l'Ue.