La Germania sottolinea che "responsabilità di bilancio e controllo di bilancio stanno insieme". Ciò significa che il fondo salvataggi (European Stabilization Mechanism), gestito dai governi azionisti, dovrà avere poteri di sorveglianza sulle politiche di bilancio dei singoli Paesi anche in tempi diversi dalle fasi di crisi. In altri termini, i governi diventerebbero i controllori di altri governi.
Berlino, inoltre, prevede "meccanismi automatici di ristrutturazione del debito" (in pratica bail-in sui titoli di Stato). Dapprima nella forma di rinvio dei rimborsi e, successivamente, in quella di tagli al valore dei bond. Questo si applicherebbe ai Paesi che dovessero chiedere un prestito al fondo salvataggi Esm, che la Germania propone di trasformare in un Fondo monetario europeo.
Infine il rifiuto di qualunque forma di condivisione di un bilancio comune dell’area euro. Il che non va esattamente nella direzione degli Stati Uniti d'Europa.