I tedeschi hanno votato in due regioni importanti. In Baden-Wuerttemberg e Renania Palatinato quasi undici milioni di elettori hanno punito la Cdu per il disastro della campagna vaccinale (e anche per lo ‘scandalo delle mascherine’), premiando i governatori uscenti, il verde Winfried Kretschmann e la socialdemocratica Malu Dreyer.
La Cdu è crollata nel Baden-Wuerttemberg (in un land dove ha governato per molti decenni e che era considerato una roccaforte dei cristianodemocratici prima della svolta ‘verde’) al 23%.
Sempre nel Baden-Wuerttemberg la Spd scende di due punti al 10%. L’ultradestra (Afd) scende di tre punti al 12%. Migliorano i consensi per i liberali della Fdp, che arrivano all’11%, tre punti sopra il 2016. L’Fdp, che ha espresso spesso critiche alle restrizioni anti-Covid del governo Merkel, guadagna elettori anche in Renania-Platinato: 6,5% contro il 6,2% di cinque anni fa.
Amara la sconfitta della Cdu anche in Renania-Palatinato, la regione di Helmut Kohl: cala dal 31,8% di cinque anni fa al 25% e incassa la sconfitta peggiore della storia, mentre l’Spd della governatrice uscente scende di 3 punti ma incassa comunque il 33% Anche in questo caso i Verdi incassano un risultato importante: passano dal 5,3% al 9,5.
La sconfitta della Cdu potrebbe diventare ancora più bruciante se nel Baden-Wuerttemberg il governatore Kretschmer dovesse dire addio alla coalizione nero-verde per un’alleanza ‘semaforo’ con Spd e Fdp. Se la Cdu fosse esclusa dal governo di Stoccarda, capoluogo della ricca regione industriale del sudovest della Germania, per il presidente della Cdu, Armin Laschet, la candidatura al dopo-Merkel si potrebbe oscurare.