Due giovani sono stati arrestati dopo l’omicidio della giornalista Lyra McKee giovedì scorso durante i disordini a Londonderry, in Irlanda del Nord. I due, di 18 e 19 anni, sono stati arrestati a Derry in base alle leggi anti-terrorismo e portati a Belfast per essere interrogati. McKee aveva 29 anni e si trovava di fianco alla polizia giovedì sera, quando un uomo ha aperto il fuoco dopo che le forze dell’ordine sono entrate nel quartiere di Creggan alla ricerca di pistole ed esplosivi.
Le autorità puntano il dito contro la New Ira, nato nel 2012 dalla fusione di altri due gruppi, Real Ira, fondato da dissidenti dell’Ira, e Raad, gruppo repubblicano locale, che si opponevano al processo di pace e hanno rifiutato gli accordi del Venerdì Santo del 1998, che hanno posto fine al violento periodo tra il 1968 e il 1998, in cui si opposero cattolici, determinati a ricongiungersi con il resto dell’Isola, e protestanti che volevano mantenere i legami con Londra.
Ora, la Brexit torna ad agitare gli animi e riapre ferite mai chiuse, alimentando la tensione delle controversie sul confine. E la giornalista McKee è la prima nuova vittima di un estremismo di ritorno.