Trionfo a valanga per Boris Johnson: il voto delle elezioni britanniche assicura stasera una larga maggioranza Tory alla prossima Camera dei Comuni inseguita dal primo ministro per sigillare la Brexit e portare formalmente il Regno Unito fuori dall'Ue il 31 gennaio.
Dopo aver assegnato 649 su 650, il partito conservatore ha incassato 364 seggi (la maggioranza assoluta si raggiunge a 326) mentre il Labour di Jeremy Corbyn si ferma a 203.
Il risultato laburista (il peggiore dal 1935) è da considerarsi un tracollo per il partito guidato da Jeremy Corbyn. Deludenti anche i numeri attribuiti ai Lib-Dem, che ottengono 11 seggi, mentre 48 seggi vanno agli indipendentisti scozzesi (Snp). Da questi dati la nuova formazione guidata da Nigel Farage, il Brexit Party, non registra alcun seggio.
Le elezioni britanniche più importanti degli ultimi decenni consegnano così a Boris Johnson una larghissima maggioranza a Westminster, le chiavi di Downing Street per i prossimi 5 anni e il lasciapassare per una Brexit che a 3 anni e mezzo dal referendum del 2016 diventa a questo punto irreversibile.