Il governo di Boris Johnson ha formalizzato l’attesa nuova stretta ai confini per cercare di scongiurare l’importazione di nuove varianti del Covid dall’estero.
Lo ha confermato il ministro della Sanità Matt Hancock, illustrando l’introduzione di misure che da lunedì prevedono l’obbligo di altri 2 tamponi (dopo 2 e 8 giorni dall’ingresso), oltre a quello in partenza, per chiunque sia autorizzato a viaggiare o rientrare nel Regno Unito da ogni Paese al mondo durante la già prevista quarantena di 10 giorni (non sarà più possibile ridurla a 5 giorni anche in caso di primo test negativo).
Sono previste sanzioni pecuniarie da 500 a 10.000 sterline per i trasgressori e conseguenze penali (fino a 10 anni) per eventuali violazioni recidive delle nuove norme rafforzate anti-Covid.
Inoltre, ai viaggiatori in arrivo da 33 Paesi (Italia esclusa) tenuti a isolarsi in hotel sorvegliati, e non in casa, saranno inoltre addebitati costi pari a 1750 sterline per vitto, alloggio, trasporto e test.