La protesta scoppiata in Francia nei giorni scorsi ha contagiato anche la Svizzera: sono stati segnalati incidenti nel centro di Losanna. Violenze e saccheggi sono avvenuti nel quartiere Flon. Circa 200 persone hanno poi affrontato gli agenti arrivati sul posto in assetto anti sommossa.
Proseguono intanto le mobilitazioni in Francia, laddove sono iniziate. Sono oltre 700 le persone arrestate nella quinta notte di disordini. Dai numeri del ministero dell’Interno francese (45 poliziotti e gendarmi feriti, 577 veicoli e 74 edifici dati alle fiamme, 871 incendi registrati su strade pubbliche) emerge la dimensione dell’incandescente protesta scatenata dalla morte di Nahel, il giovane di 17 anni ucciso da un agente martedì scorso. Oltre che a Parigi, Marsiglia, Rennes, Nizza, Lione, incidenti sono scoppiati anche a Brest, nella regione della Bretagna, anche se numerosi media francesi parlano di tregua, evidenziando la diminuzione dei disordini registrati nella quinta notte rispetto ai primi quattro giorni.
Ma qual è l’identikit di chi protesta? “L’età media dei rivoltosi è di 17 anni. Sono studenti delle superiori, spesso giovani appena maggiorenni e quasi sempre senza precedenti penali”, ha spiegato il ministro degli Interni francese, Gérald Darmanin.