Il Perù ha un nuovo capo di Stato: il deputato centrista Francisco Sagasti è stato eletto dal Parlamento e formerà un governo di larghe intese per una transizione democratica che guiderà il Paese fino a luglio, quando passerà il testimone al vincitore delle elezioni generali del prossimo aprile.
L’ultimo sviluppo istituzionale a Lima appare decisivo per chiudere la crisi politica scoppiata la scorsa settimana con l’impeachment dell’ex capo di stato Martin Vizcarra e le proteste successive alle nomine dei suoi successori, represse nella violenza.
Sagasti, ingegnere industriale, docente, ex funzionario della Banca mondiale, ha ottenuto il consenso di 97 deputati su 130 ed è il terzo presidente eletto in meno di una settimana. Intanto il Perù è senza governo dal 14 novembre.
Dicendosi “consapevole dell’urgenza del momento”, Sagasti ha presentato i suoi obiettivi di governo: arginare la pandemia di Covid-19 e la crisi economica (con un Pil in calo di oltre il 14%), oltre a organizzare le elezioni generali.