A marzo Joe Biden disse che se avesse vinto la nomination avrebbe scelto una donna come vicepresidente. Tre mesi dopo il nodo non è stato ancora sciolto. Biden annuncerà la scelta ad agosto, in vista della convention democratica che sancirà la sua candidatura ufficiale alla corsa presidenziale del 3 novembre.
Sono tredici le donne in gioco (Kamala Harris, Gretchen Whitmer, Val Demings, Tammy Duckworth, Elizabeth Warren, Stacey Abrams, Keisha Lance Bottoms, Tammy Baldwin, Kyrsten Sinema, Michelle Lujan Grisham, Susan Rice, Gina Raimondo, e Maggie Hassan).
Ma è la quattordicesima quella che potrebbe sparigliare le carte. Michelle Obama sarebbe l’asso nella manica. La vogliono in molti, ricompatterebbe gli afroamericani e darebbe entusiasmo ai giovani.
L’ex First Lady della sua candidatura non ha ancora parlato, ma nei giorni scorsi ha avvertito quanto sia importante la sfida di novembre: “La cosa da tenere d'occhio è assicurarsi che la crisi sanitaria e economica generate dalla pandemia non mettano in crisi anche la democrazia”.