L’Olanda premia i laburisti di Frans Timmermans, primo partito secondo gli exit poll che otterrebbero cinque seggi al parlamento europeo. Un voto che ha rappresentato una sorta di “referendum” per il governo liberale del premier Mark Rutte che dovrebbe rimanere al secondo posto nei sondaggi. Colui che, invece, era stato dato per favorito, Thierry Baudet, controverso leader del partito populista di destra Forum voor Democratie (Fvd), si deve accontentare di tre seggi. Crolla l'altro partito antieuropeo, il Freedom Party (Pvv) di Geert Wilders, che passerebbe da 4 a 1 seggio.
Un successo a sorpresa per i laburisti guidati da Frans Timmermans, che salgono nei sondaggi opponendo uno sbarramento al fronte euroscettico di Baudet, che guida una formazione giovane (nata circa due anni fa) ma capace di fagocitare la formazione di Wilders, stretta alleata della Lega di Matteo Salvini.
Centrale in questo voto - che ha registrato un aumento dell’affluenza alle urne rispetto al 2014 con il 41,2% dei votanti a fronte del 37,3% di cinque anni fa - è stato anche il tema della lotta ai cambiamenti climatici in un paese che “combatte” con l’acqua da sempre. I Verdi portano, così, a casa tre seggi.