A grande maggioranza, il Cile ha deciso con uno storico referendum di darsi una nuova Costituzione e seppellire la sua attuale legge fondamentale, ereditata dalla dittatura di Augusto Pinochet.
Il referendum, scaturito dalle proteste sociali di un anno fa, cancella una Costituzione considerata da molti come il germe delle disuguaglianze che causarono proprio quei disordini.
I cileni hanno votato a stragrande maggioranza a favore dell’opzione ‘Apuebo’ (oltre il 78% dei voti), scelta che apre il processo costituente.
La stesura della nuova Magna Carta sarà affidata a una ‘Convenzione costituente’ (votata con il 79% del consenso) che sarà composta interamente da cittadini, 155 persone elette con voto popolare proprio a tale scopo.