Sono diversi i Paesi a livello internazionale che hanno deciso di rispondere alla decisione della Russia di riconoscere come entità indipendenti le due regioni separatiste dell’Ucraina orientale di Donetsk e Lugansk e di inviarvi truppe. Tra questi, vi sono anche Giappone, Canada e Australia.
Australia
Il primo ministro Scott Morrison ha annunciato sanzioni finanziarie mirate e divieti di viaggio, in segno di punizione alla mossa di Mosca. Nello specifico, sono otto le persone individuate da Canberra da dover sanzionare. Si tratta di membri del Consiglio di sicurezza nazionale russo, che starebbero incoraggiando e favorendo “l’invasione” dell’Ucraina da parte di Mosca, mentre ulteriori sanzioni riguarderanno il caso specifico di Donetsk e Lugansk e prenderanno di mira i settori di trasporti, energia, telecomunicazioni, petrolio, gas e riserve minerarie, nonché diverse banche russe.
Giappone
È stato il primo ministro Fumio Kishida ad annunciare che Tokyo sospenderà l’emissione di visti ai funzionari delle due regioni e congelerà i loro asset, mentre verrà proibito lo scambio di merci con i territori di Donetsk e Lugansk, e verrà vietata qualsiasi nuova emissione e distribuzione di titoli di debito sovrano russi in Giappone. Tuttavia, Tokio dipende da Mosca per soddisfare il proprio fabbisogno energetico.
Canada
Il primo ministro Justin Trudeau ha reso noto l’imposizione di una nuova serie di sanzioni contro la Russia, oltre al dispiegamento di circa 460 soldati e materiale bellico in Lettonia, oltre a una fregata e a un velivolo da pattugliamento marittimo. Secondo quanto riferito da Trudeau stesso, verrà fatto divieto ai canadesi di stringere qualsiasi tipo di rapporto finanziario con i cosiddetti “Stati indipendenti” di Lugansk e Donetsk e di impegnarsi in acquisti di debito sovrano russo. Parallelamente, sono previste sanzioni per i membri del parlamento russo che hanno votato per la decisione di riconoscere l’indipendenza delle due regioni separatiste. Non da ultimo, saranno imposte sanzioni contro due banche russe sostenute dallo stato e impedirà qualsiasi rapporto finanziario con loro, ha affermato Trudeau.