Sabato 25 gennaio, giorno del rapimento di Giulio Regeni al Cairo – che fu trovato senza vita in un fosso qualche giorno dopo, il 3 febbraio - saranno quattro anni dalla sua scomparsa.
‘Europanow!’ chiede ancora verità e giustizia per Giulio. Ma “ogni mese che passa allontana la speranza di identificare e condannare i responsabili. La magistratura italiana alla fine dello scorso anno ha presentato al parlamento le conclusioni dell’inchiesta, in cui afferma in sostanza che quello di Regeni fu un omicidio di Stato”, spiegano gli esponenti dell’associazione.
Allora “tocca a tutti i cittadini e tutte le cittadine europei mobilitarsi per esigere che i loro rappresentanti facciano sentire una voce determinata in direzione del Cairo. Ogni capo di Stato o di governo, ministro o delegato dell’Ue, andando in Egitto o ricevendo un esponente egiziano, dovrebbe essere spronato dall’opinione pubblica e dai media europei a chiedere instancabilmente e con fermezza, verita per Giulio Regeni”.