Le sue acque fertili hanno influenzato la storia della civiltà egizia, ma il Nilo bagna l’Africa settentrionale da più tempo di quanto si credesse. Ha infatti 30 milioni di anni. Il che significa che è sei volte più antico del previsto. Se il suo percorso non è cambiato molto in un periodo così lungo lo si deve al mantello terrestre, che ha continuato a incanalarlo da Ovest verso Nord, anziché lasciarlo libero di spostarsi verso Ovest, modificando il suo corso e probabilmente anche quello della storia.
Lo dimostra lo studio pubblicato sulla rivista Nature Geoscience e coordinato dall’Italia, con il gruppo di Claudio Faccenna dell’Università di Roma Tre, in collaborazione con l'Università americana del Texas ad Austin.
“Abbiamo ricostruito l'abbassamento e il sollevamento provocato dal mantello terrestre negli altopiani dell'Etiopia, e abbiamo scoperto che ha deviato il corso del Nilo da Ovest verso Nord”, ha detto Faccenna all’Ansa.
“Inoltre abbiamo scoperto che questo movimento è iniziato circa 30 milioni di anni fa. Secondo i nostri calcoli - ha aggiunto il geologo - senza il condizionamento del mantello, il Nilo sarebbe andato verso l’Atlantico o verso il golfo della Sirte in Libia”, cambiando probabilmente il corso della storia.