Una nuova frana in Vestfalia, dopo l’alluvione di ieri, ha trascinato con se alcune case e auto, provocando la morte di un numero imprecisato di persone a Erftstadt-Blessem, in Vestfalia.
Intanto è salito ad almeno 160 il numero delle vittime in seguito a quanto accaduto giovedì. Ma il bilancio è destinato a salire, considerando che i dispersi sono oltre 1.000.
Occorre inoltre considerare che altre decine di vittime e dispersi sono stati rilevati in Belgio, Svizzera e Paesi Bassi.
Tornando alla Germania, il ministro dell’Interno Horst Seehofer ha spiegato che “nessuno può dubitare che questa catastrofe dipenda dal cambiamento climatico. Un’alluvione con così tante vittime e dispersi io non l’ho mai vissuta prima”. Seehofer ha promesso aiuti per le aree colpite, e sollecitato maggiore impulso alle politiche ambientali.
Le cause
L’incremento delle temperature rende più intensi gli eventi meteorologici estremi. Quando l’aria si riscalda contiene più umidità, un fenomeno scoperto dagli scienziati nel 19° secolo. Un aumento di un grado della temperatura aumenta del 7% la capacità dell’aria di trattenere l’umidità. Il surriscaldamento del Pianeta sta anche portando a una più rapida evaporazione dell’acqua, causando precipitazioni più estreme e tempeste più pesanti.
Ed essendo fortemente industrializzata, la Germania si sta riscaldando due volte più velocemente del tasso medio globale. Ciò significa che le possibilità di forti precipitazioni sono superiori del 20% rispetto al 19° secolo e del 10% in più rispetto a quattro decenni fa.