Prendere una pinta di birra a Londra è un po' più complicato in questi giorni. Il motivo è la carenza di anidride carbonica, quella CO2 determinante nel processo di produzione delle bionde, che ha costretto un importante grossista britannico a limitare la quantità di birra distribuita ai pub.
Booker, una divisione di Tesco, limita i clienti a 10 casse di birra al giorno. La mossa arriva una settimana dopo che Heineken ha avvertito che i barili di alcune birre, incluso Amstel, potrebbero non essere disponibili in Gran Bretagna. Il razionamento avviene nel peggior momento possibile per birrai e distributori, ovvero durante i mondiali di calcio.
Questo incidente di percorso mette in evidenza che l'Europa settentrionale può vantare appena cinque produttori di CO2, dei quali soltanto uno è attualmente operativo nel Regno Unito.
Oltre la birra, la carenza di CO2 ha un impatto anche sull'industria della carne, poiché il gas viene utilizzato per stordire gli animali prima di essere macellati. Inoltre, prolunga la durata di conservazione degli alimenti come carne e insalate confezionate.